martedì 29 dicembre 2015

Wordcloud


L'ecoscandaglio

Illustrazione tridimensionale del funzionamento dell'ecoscandaglio


L'ecoscandaglio (echo sounder in inglese) è uno strumento per misurare la profondtà del fondale marino e tracciarne il profilo, rilevando eventuali oggetti interposti. La misura avviene calcolando il tempo impiegato da un'onda ad ultrasuoni lanciata dall'mbarcazione per raggiungere il fondale e tronare indietro.

La profondità nel web

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-06-04/sfida-profondita-nuovi-pozzi-080300.shtml?uuid=AYL2AmvB&refresh_ce=1#continue

Il link si riferisce ad un articolo de "Il sole 24 ore" del 4 giugno 2010 di Sissi Bellomo. L'articolo prende spunto disastro ecologico occorso alla piattaforma Deepwater Horizon della BP nel pozzo di Macondo del Golfo del Messico e ripercorre molto brevemente la storia della trivellazione petrolifera offshore, evidenzindo come il progresso tecnologico abbia permesso di raggingere profondità sempre maggiori.

La profondità nel.....quotidiano

Il seguente articolo, tratto dal "Corriere della Sera" (credits a fine articolo), spiega in maniera semplificata le problematiche, le tecniche e i cenni storici del pozzo petrolifero Aquila al largo delle coste brindisine e della relativa zona Acque profonde

pozzi petroliferi subacquei. profondita' record in Italia

le principali ricerche petrolifere sottomarine in Italia. i giacimenti detti " Aquila " e " acque profonde " localizzati nel canale d' Otranto dovrebbe garantire l' estrazione di 120 milioni di tonnellate di materiali

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ Presto si estrarra' sotto 1000 metri d' acqua TITOLO: Pozzi petroliferi subacquei Profondita' record in Italia - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Erano gli anni ' 80 quando, nel corso della campagna di esplorazione in acque molto profonde del Canale di Otranto, dei sondaggi preliminari misero in evidenza una struttura geologica d' interesse petrolifero all' interno della crosta terrestre. Si trovava a circa 3.500 metri di profondita' rispetto al fondo del mare. Ma per giungere al tetto di quel possibile giacimento si rendeva necessaria una perforazione che iniziasse a trivellare le rocce dopo che l' asta di tubi con lo scalpello incorporato avesse attraversato l' intero spessore d' acqua di mare, che in quel punto raggiunge gli 850 metri. Dieci anni fa nessuna compagnia petrolifera si sarebbe sentita in grado di raggiungere un simile obiettivo. Allora, infatti, si era in grado di perforare pozzi minerari che non fossero posti al di sotto di fondali marini profondi non piu' di 200 300 metri. Quell' obiettivo, dunque, sarebbe stato non solo un record difficilmente superabile, ma avrebbe permesso alla societa' che lo avesse raggiunto di crearsi un' esperienza unica nelle ricerche di petrolio in mare aperto. Grazie alla collaborazione di altre compagnie petrolifere e ingegneristiche, l' Agip affronto' quest' impresa tecnologica e in questi ultimi mesi la meta all' interno del pozzo chiamato "Aquila" e' stata raggiunta. E vero che in questi ultimi anni si e' riusciti a perforare la crosta terrestre in mare aperto sotto 2.000 2.500 metri d' acqua, ma mai si e' arrivati alla fase produttiva di un pozzo, cioe' all' estrazione del petrolio. I problemi tecnici da risolvere sono stati tantissimi: innanzitutto si e' reso necessario sviluppare un sistema che permettesse di collegare le teste del pozzo presente sul fondo del mare con la piattaforma posta in superficie con caratteristiche tali che fosse in grado di garantire un' altissima resistenza alla turbolenza del mare e a fenomeni di corrosione. Inoltre si rese necessario costruire un vero e proprio robot sottomarino, manovrato dalla superficie, che permettesse l' installazione e la sostituzione di pezzi della piattaforma sul fondo del mare. E ancora, si rese indispensabile una strumentazione che fosse in grado di controllare cio' che avveniva sulla testa del pozzo e all' interno del pozzo stesso in tempo reale: dalla progressione del trapano alla circolazione del fango che serve a lubrificare quest' ultimo. Inoltre, una volta raggiunto il giacimento sono stati adottati sistemi di perforazione estremamente complessi. La sonda, infatti, e' stata fatta piegare di circa 90 gradi, cosi' che essa ha continuato a perforare all' interno della formazione petrolifera in modo orizzontale anziche' verticale, come avviene normalmente, e cio' per consentire una piu' sicura verifica della quantita' di petrolio presente nel corpo roccioso. La perforazione dunque, insieme a tutte le altre ricerche eseguite, ha contribuito alla determinazione delle riserve del giacimento "Aquila". Queste dovrebbero aggirarsi intorno ai 70 milioni di barili, (1 barile > 163 litri). Se poi si considera la piu' vasta area denominata "Acque Profonde", per la quale e' stata varata un' apposita campagna di ricerca, si calcola un potenziale di riserve di circa 120 milioni di tonnellate tra olio e gas, pari all' incirca al petrolio consumato in un anno in Italia. La futura messa in opera di quest' ultimo giacimento potrebbe segnare un nuovo record. Esso, infatti, verrebbe coltivato a 4 5 mila metri di pronfondita' al di sotto di una colonna d' acqua di circa 1.000 metri d' altezza. Per essere certi, comunque, che l' impresa tecnologica del pozzo "Aquila" (quello in funzione sotto 850 metri d' acqua) avesse realmente raggiunto l' obiettivo preposto, quest' ultimo e' stato messo in attivita' per alcuni mesi e ha prodotto una media di 10.000 barili al giorno di olio. Altri due pozzi saranno presto perforati e collegati tra loro cosicche' , al piu' presto, dovrebbero portare la produzione a circa 30.000 barili giornalieri di olio. Un investimento di circa 160 miliardi di lire. Questi risultati sono frutto di un' esperienza maturata da trentacinque anni a questa parte, da quando cioe' nel 1959 la compagnia petrolifera perforo' il primo pozzo in mare aperto in Europa. Questo venne realizzato vicino a Gela a soli 10 metri di profondita' . Negli anni ' 60 e ' 70, dopo aver adottato impianti di perforazione galleggianti, l' Agip inizio' a perforare pozzi petroliferi alla base di colonne d' acqua di circa 200 metri d' altezza. Infine, la sfida verso la perforazione in acque molto profonde con l' eccezionale risultato ottenuto a 40 chilometri fuori costa da Brindisi. Attualmente il pozzo e' fermo per la sostituzione di alcune sue parti, ma entro il primo semestre del 1995, "Aquila" tornera' a pieno regime.
Bignami Luigi

Il profondo speco di Polifemo



Ulisse e Polifemo, Pellegrino Tibaldi, 1550

Odissea, Libro IX, verso 524

E Polifemo dal profondo speco:
Nessumo, amici, uccidemi, e ad inganno,                                      525
Non già con la virtude. Or se nessuno
Ti nuoce, rispondeano, e solo alberghi,
Da Giove è il morbo, e non v'ha scampo. Al padre
Puoi bene, a Re Nettun, drizzare i prieghi [...]


E' forse il più famoso passo dell'Odissea, in cui Ulisse con uno stratagemma accieca Polifemo all'interno della sua caverna, dov'era tenuto prigioniero con i suoi compagni, riuscendo così a fuggire dal ciclope.

venerdì 4 dicembre 2015

Spongebob

Copertina del primo numero di Spongebob Comics, presentato nel febbraio 2011 negli USA

Spongebob, come suggerisce il nome, è una spugna che vive a Bikini Bottom, cittadina sul fondale dell'Oceano Pacifico, in una casa a forma di anans con la sua lumaca Gary. L'omonimo cartone animato, in onda nel 1999 in America, narra le vicende della simpatica spugna tra il suo impiego nel fast food di Mr. Krabs (un granchio) e gli amici, tra cui Patick la stella marina. Nel febbraio 2011 viene presentato il fumetto (Spongebob Comics negli Stati Uniti) per poi essere definitivamente pubblicato dall'anno successivo.

Un oggetto che arriva fin sotto il fondo

Piattaforma petrolifera off shore a largo delle coste del Brasile

Una trivella petrolifera off shore lavora a in mare, a differenza della on shore che lavora su terra. La prima trivellazione è del 1938 a poca distanza dalle coste della Louisiana ad una profondità di soli 4 metri. La prima vera piattaforma off shore è però risalente al 1947, sempre al largo della Louisiana, ed era grande, per così dire, poco più di un campo da tennis, il greggio estratto veniva trasportato a terra mediante chiatte. Negli anni '80 la Royal Dutch Shell arrivò a 1000 piedi (circa 305 metri) di prondità. Oggi siamo la Perdido della Shell è arrivata a circa 2km e mezzo in attesa dei quasi 3 previsti con la prossima piattaforma. Al di là delle considerazioni ambientali, non si può non riflettere sul progresso tecnologico che questi giganti rappresentano

Dentifricio Mentadent maximum protection


https://www.youtube.com/watch?v=qsv4QtTAZss

"Per una pulizia profonda tra dente e dente" parola di ricercatore Mentadent

Un pesce che vive in profondità

Rombo liscio, famiglia Scophthalmus rhombus

Il Rombo è un pesce d'acqua salata che vive esclusivamente sui fondali, dai 15 ai 200 metri di profondità in base alla famiglia, nel Mar Mediterraneo e sulle coste nord europee dell'Oceano Atlantico. Viene pescato esclusivamente con reti a strascico. Tipicamente cucinato al forno con patate....... Buon appetito

mercoledì 2 dicembre 2015

Un personaggio che va in profondità

OTTO LIDENBROCK
animazione scottdaly

Protagonista del romanzo Viaggio al centro della terra di Jules Verne (1864)
Lidenbrock, professore di mineralogia ad Amburgo, parte con suo nipote Axel alla volta dell'Islanda dove intraprendono un viaggio fantastico che, partendo dal vulcano Snaeffels, li condurrà fino al vulcano di Stromboli passando per il centro della Terra.

La sirenetta di H.C. Andersen

La Sirenetta di H. C. Andersen (1836)

Statua della Sirenetta, Copenaghen, Edvard Eriksen 1913

La sirenetta vive nel fondo del mare con suo padre, il Re del Mare, sua nonna e le sue cinque sorelle. Il giorno del suo quindicesimo compleanno, come da tradizione, nuota fino in superficie dove vede a bordo di una nave un pricipe di cui si innamora.

"In mezzo al mare l'acqua è azzurra come i petali dei più bei fiordalisi e trasparente come il cristallo più puro; ma è molto profonda, così profonda che un'anfora non potrebbe raggiungere il fondo; bisognerebbe mettere molti campanili, uno sull'altro, per arrivare dal fondo fino alla superifcie"

L'Inferno dantesco

INFERNO -LA DIVINA COMMEDIA-
Prima cantica della Divina Commedia, Dante descrive l'Inferno come una voragine a forma conica che, partendo da Gerusalemme, si estende fino al centro della Terra. Qui si trova Lucifero, responsabile della creazione di tale regno dell'Oltretomba, in seguito alla cacciata dal Paradiso per la sua ribellione nei confronti di DIO.

Un luogo rappresentativo

La fossa delle Marianne, Oceano Pacifico, 11° 21' nord di latitudine 142° 12' est di longitudine.
Incontro di due placche tettoniche, in cui quella del Pacifico si subduce a quella delle Filippine generando il punto più profondo della superficie terrestre misurato in 10994 metri circa




Francobollo

Sottomarino Server-2, USSR, 1990

Poesia

LA MIA POESIA PIU' BELLA

La mia poesia più bella?

Io non la scrissi.
Emerse dal profondo delle profondità.
La tacqui

di Mascha Kaléko 

Sinonimi e contrari


Nei vari ambiti

Il punto più profondo del mondo http://cultura.biografieonline.it/mare-piu-profondo-fossa-marianne/

Nella fotografia https://www.nikonschool.it/guida-profondita-campo/index.php

Utilità: una delle tre dimensioni nella mobilia http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/S59029172/

Nella letteratura http://cultura.biografieonline.it/riassunto-ventimila-leghe-sotto-i-mari/

Nelle altre lingue


Inglese: Depth
Tedesco: Tiefe
Spagnolo: Profundidad
Francese: Profondeur
Portoghese: Profundidade
Russo: Глубина (Glubina)
Arabo: عمق (Eumq)
Cinese: 深度 (Shendù)
Giapponese: 深さ (Fuka-sa)

Definizione

Profondità:
1. La distanza misurata tra il fondo e l'estremità di un corpo cavo, oppure la differenza di quota (p.es.: un lago profondo 100 m).
2.In senso concreto, la condizione di un oggetto o luogo (p.es.: nella profondità di una foresta).
3. In senso figurato, la parte più intima di una persona.